23/11/2012
Premettiamo innanzitutto la sorpresa che ci ha riservato una platea così numerosa, paragonabile a quella che si è osservata quando in sezione vi è stata la visita di ospiti illustri. Sicuramente ciò è stato motivo di onore e soddisfazione da parte nostra, ulteriore stimolo per sfruttare al meglio l’opportunità che ci è stata fornita.
L’appuntamento è stato infatti da noi meticolosamente preparato, suddividendo gli argomenti e i vari punti da presentare in maniera vivace, con un continuo rimbalzo dell’oratore. In tal modo è stato peraltro possibile mantenere molto elevato il livello di attenzione e di partecipazione, grazie ad una esposizione varia e movimentata che ha suscitato un notevole effetto e una generalizzata impressione di ottima positività.
Tra i temi previsti sono stati in particolar modo approfonditi gli argomenti relativi alla psicologia dell’arbitro, alla mentalità costruttiva da sviluppare per trarre soddisfazione dalla nostra attività, alle attitudini psicologiche necessarie per superare i momenti di difficoltà e di sconforto, al modo di sfruttare e cogliere un’opportunità che ci viene data la domenica per crescere e maturare, prima che per raggiungere un obiettivo. Abbiamo condiviso le motivazioni interiori che ci portano la domenica in campo, a dispetto delle difficoltà e degli impegni di tutti i giorni. Ci siamo sforzati di non figurare come ‘insegnanti’, a maggior ragione visto il nostro non eccezionale status nell’Aia, ma piuttosto ci siamo sforzati di passare dei consigli, degli aneddoti, delle esperienze dirette precedentemente selezionate che avvallassero via via i vari contenuti delle slide guida.
A tal fine ci siamo avvalsi anche di filmati, molto utili nella seconda parte della riunione. Infatti, a partire da esempi video relativi all’aspetto comportamentale dell’arbitro che abbiamo reperito in sezione, si è aperto un dibattito molto vivace relativo all’associazione di quanto mostrato negli episodi selezionati con le considerazioni fatte nella prima parte della riunione.
A seguito di questa prima parte di carattere comportamentale (modalità di intervento disciplinare, rapporto con i calciatori, gestione delle proteste) abbiamo successivamente analizzato un insieme di filmati di carattere maggiormente tecnico relativi alle linee guida forniteci dalla CAI.
L’approvazione e il riscontro che abbiamo ottenuto nei colleghi più esperti per quanto prodotto è stato particolarmente gratificante. Ringraziamo la CAI e la nostra Sezione per questa opportunità di crescita che ci è stata offerta e dalla quale siamo stati i primi ad esserne arricchiti.
Ⓒ Ireneo Vidali e Riccardo Turchet
