RADUNI
Vidali e Turchet al raduno CAI play off
15/05/2013

Si entra nel vivo dell'atmosfera play-off, questa mattina, al raduno CAI di Coverciano. Pochi fronzoli e una grande schiettezza nella breve introduzione dei lavori da parte del commissario Pacifici, giusto un promemoria per ricordare a tutti i presenti che non tutti i giochi sono ancora fatti, ed è necessario lottare con grande determinazione e passione fino all'ultima gara della stagione, approfittando ancora del supporto di questo gruppo. "Un gruppo importante", ha sottolineato Pacifici, "all'interno del quale c'è un'altra componente interna fondamentale, oltre agli arbitri e agli osservatori, ed è la commissione". Mai come in questi anni gli arbitri a disposizione della CAI hanno infatti avuto al proprio fianco la commissione, che ha scelto con coscienza di accompagnarli per mano in questa esperienza. "Tirarvi fuori da un ambiente in cui eravate conosciuti e "coccolati" poteva essere un passaggio traumatico", ha detto ancora il commissario. "Abbiamo voluto addolcirlo senza per questo rinunciare a trasmettervi messaggi forti. Il prossimo passaggio sarà meno dolce, ma nel frattempo voi sarete cresciuti e più maturi. In fondo questo è come il primo anno di università".
La mattinata è stata strutturata in un susseguirsi di interventi mirati a rifinire ogni aspetto della fase dei playoff. Le modalità di svolgimento, i dettagli organizzativi, la collaborazione con gli assistenti e quella con gli osservatori, la prevenzione, la tempestività (tasto toccato anche dal presidente Nicchi durante l'intervento - corredato da un gustoso aneddoto - nel corso della prima giornata), la coerenza nella gestione degli eventi durante la gara, senza tralasciare un prezioso excursus sui tiri di rigore (tanto più che dai test tecnici era emersa la necessità di qualche ulteriore chiarimento in proposito) e l'analisi di una serie di video relativi a episodi significativi: nessun dettaglio è stato tralasciato per mettere gli arbitri in condizione di presentarsi ancora più preparati alla direzione delle prossime gare, e ancora più pronti a dare il massimo. Un ottimo gioco di squadra, e un attento lavoro di preparazione hanno fatto sì che i momenti di approfondimento tecnico (a cura di Stefano Calabrese, Alessandro Pizzi, Giuliano Vendramin e Mimmo Ramicone) fossero opportunamente intercalati da qualche frammento ludico, in modo da mantenere sempre alta l'attenzione della platea. Arbitri e osservatori, da parte loro, non hanno mancato di deliziare commissione e colleghi con un omaggio esilarante e colmo d'affetto che verrà ricordato a lungo. Affetto che si è mostrato palpabile, al netto di qualsiasi risvolto lezioso o autocelebrativo, al momento dei saluti: "In quest'aula, nel corso di questa stagione, voi state costruendo il vostro futuro. Ragionate sugli obiettivi che volete raggiungere, non perdete mai la speranza e soprattutto non permettete a nessuno di mettere in discussione quello che avete dentro. Siate sempre felici, fate le cose con gioia e se a volte la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate la felicità".
Fonte: www.aia-figc.it

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