30/04/2016
"Tecnica ed etica, organizzazione ed umanizzazione": questo il titolo della due giorni con sede nel Centro Tecnico Federale di Coverciano, che mi ha visto impegnata con la collega triestina Martina Zonta insieme ad altre 38 ragazze provenienti da tutte le regioni d'Italia, in riunioni trattanti aspetti tecnici, atletici e associativi.
La partecipazione dei Dirigenti del Settore Tecnico, l'intervento del Presidente Nicchi, la testimonianza delle nostre internazionali Senesi, Spinelli, Vitulano, Pirriatore, Garoffalo e Marotta, l'esperienza di Carlo Castagna per l'aspetto atletico, una rassegna storica delle donne nell' AIA tenuta dalla Rondoletti, il saluto a sorpresa di Cini, Tagliavento e Costanzo, il tutto sapientemente diretto da Alfredo Trentalange ha reso lo stage un momento davvero unico!
Le attività svolte in aula all'insegna del confronto e del dibattito costruttivo hanno trattato aspetti tecnici tramite la proiezione e discussione di video quiz, aspetti atletici che hanno sottolineato e rafforzato ancora di più la fondamentale importanza che la preparazione atletica riveste nel ruolo dell'arbitro e che insieme alla conoscenza tecnica consente di fornire un servizio di qualità al gioco del calcio, aspetti associativi e comportamentali perché non possiamo trascurare che prima di tutto siamo persone. Ovviamente, dopo la raccolta dati di peso e altezza, non poteva mancare la parte di allenamento e yo yo test tenutesi in palestra, causa le avverse condizioni meteo.
Messaggio dell'incontro: tutti devono capire che quando vedono un arbitro donna arrivare al campo, sta arrivando una persona istruita e preparata al pari di un collega uomo. Prima di tutto siamo arbitri! Non è questione di genere.
Da parte nostra portiamo nel cuore questa opportunità che ci è stata offerta, condivisa con un gruppo splendido di ragazze e persone davvero forti nel trasmettere passione e disponibili a rispondere a qualsiasi domanda a cui li abbiamo sottoposti, con l'augurio e la voglia di poter trasmettere quanto immagazzinato da questa speciale trasferta
Ⓒ Fabiola Daneluz
